
Agrocybe aegerita
Il Pioppino può essere considerato il più antico fungo oggetto di tentativi di coltivazione in Europa.
Sia Plinio il vecchio (23-79 d.C) nella sua Naturalis Historia che Dioscoride (1° sec. d.C) suggerivano il parziale interramento di porzioni di tronchi di pioppo, poi ricoperte con rami e foglie, e mantenute umide confidando in una inseminazione naturale operata dalle spore di produzioni spontanee presenti nelle vicinanze o dal micelio cresciuto il legni morti.
La A. aegerita, nota con il nome di pioppino. La cuticola è secca, liscia, di colore, biancastro od ocra pallido con al centro una zona di colore marrone intenso: In esemplari giovani il colore è intensamente marrone. La carne è bianca. Il gambo è cilindrico o leggermente attenuato in alto, lungo 10-14 cm o più, sodo pieno, fibrilloso, bianco poi grigiastro.
E’ uno dei funghi commestibili più apprezzati grazie al suo gusto e profumo aromatico. Si presta anche alla conservazione sott’olio.